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LE QUATTRO SERATE ALL'ASSUNTA 2022

09.08.2022 09:48

Il cartellone delle "Serate del Campanin Russu" edizione 2022, ospiti quest’anno dell'Oratorio "N.S. Assunta" di Varazze, ha presentato, nel primo appuntamento di martedì 26 luglio: "Il gusto della natura", a cura del Parco del Beigua Geopark Unesco di Varazze. 

Maria Cristina Caprioglio, Direttore del Parco, presentata dal Presidente del Campanin Russu, Giovanni Ghione, ha svolto un'ampia relazione sull'importanza, le bellezze e le opportunità economiche e sociali che investono l'intera area del Geopark, supportata dalla proiezione di interessanti scorci del territorio, con dati statistici di carattere produttivo, rimarcando il protagonismo del Geopark nel panorama Unesco di cui fa parte.  Il Presidente Ghione, salutando le Autorità a questa attesa ripresa delle attività pubbliche del Campanin Russu, dopo l'interruzione per il Covid, ha sottolineato la presenza degli Assessori Mariangela Calcagno, Marilena Ratto e del Consigliere e Presidente della Comunità del Parco Ambrogio Giusto, i quali hanno portato l'adesione dell'Amministrazione Comunale a queste e ad altre manifestazioni di un sodalizio che fa onore a Varazze, confermando l'appoggio e la simpatia per questo qualificante lavoro al servizio della Città.  Ritornando alle spiegazioni fornite dal Direttore del Geopark, Maria Cristina Caprioglio, sono emersi importanti dettagli di carattere imprenditoriale, che danno un quadro altamente positivo dell'esistenza e sviluppo di questa realtà, ormai in continuo sviluppo ed espansione.

Una serata veramente riuscita, questa prima iniziativa pubblica post Covid, de U Campanin Russu, ben coordinata con le proiezioni del Segretario e tecnico Gianni Giusto, coadiuvato da Roby Ciarlo, Adriano Mantero, Tiziano Franzi, Bertino Conforti e dai confratelli di N.S. Assunta.  Il direttivo del Campanin ha offerto un gentile pensiero floreale al Direttore del Geo Park del Beigua, che ha condotto brillantemente, con indubbia padronanza la non facile esposizione dell'argomento trattato. Altri simpatici omaggi floreali sono stati donati agli Assessori Calcagno Mariangela e Marilena Ratto, mentre il Consigliere e Presidente della Comunità del Parco, Ambrogio Giusto, ha ricevuto un artistico piatto in ceramica. 

Il secondo incontro culturale del Campanin Russu, è stat tenuto mercoledì 27 luglio 2022  a cura del prof. Tiziano Franzi, sul tema "Nel Borgo murato di Varazze", più che una esposizione dell'argomento trattato, è stata una vera e propria "Lectio Magistralis", che il prof. Franzi ha svolto con una dotta e particolareggiata lettura del grande libro di Varago, Varagine e Varazze, attraverso precise informazioni storiche dedotte da mappali di noti studiosi, quali il Vinzoni, Accinelli, Viglienzoni, le cui cartografie sono state proiettate sul grande schermo.  La serata è stata preceduta dal saluto dell'Assessore Mariangela Calcagno, portavoce dell'Amministrazione Comunale. E’ quindi intervento Roby Ciarlo, che ha percorso un itinerario di storia e di scoperte paesaggistiche riguardanti la zona murata, che da via S. Francesco d'Assisi abbraccia e scende verso il Borgo, con interessanti dissertazioni su eventuali e giuste proposte di utilizzo culturale e turistico, riportate su un giornalino-fumetto intitolato "La chiesa incastonata", poi consegnato al pubblico.  Il clou della serata riguardava la conferenza di Tiziano Franzi che ha dimostrato la propria, indiscussa preparazione storica sugli studi effettuati non solo attorno alla cinta muraria cittadina, ma dell'intera città, entrando nel tessuto vivo del suo essere comunità, con le sue torri, oggi inglobate in costruzioni che ne hanno cancellato la storica rappresentanza e sulle porte che a Varagine, da levante e da ponente, da meridione e da settentrione, permettevano l'entrata e l'uscita dal Borgo di un veicolare opportunamente sorvegliato e difeso.  Un lungo cammino, quello della Varagine di allora e della Varazze di oggi, con le sue torri di avvistamento, oggi scomparse nel tempo, ma ancora individuabili nei punti chiave del territorio (una, quella dei Favari, con un supporto interno del tetto a botte, di scuola michelangiolesca), che il prof. Franzi è riuscito a rendere attuale, descrivendone minuziosamente ogni caratteristica, seguito da un pubblico numeroso e veramente interessato all'argomento.   Problemi e progetti non risolti rimangono sul tappeto delle intenzioni non portate avanti per pigrizia burocratica, nonostante le sollecitazioni de U Campanin Russu (una per tutte la "passeggiata archeologica"), ma la "Lectio" di Franzi potrebbe riaprire il discorso interrotto. 

La terza serata è stato un viaggio nel tempo e nello spazio (e nei fondali del mare) che il Dott. Furio Ciciliot, Presidente della Società di Storia Patria di Savona, ha fatto vedere al pubblico presente, “seguito con vivo interesse ".  Un viaggio ricco di informazioni sul mondo della pesca nelle sue diverse forme e specificità, sulle attrezzature usate fin dai tempi più remoti, sulle preziose reti di canapa e sul lavoro al quale partecipava l'intera comunità legata al mare. Intere famiglie erano interessate nella dura fatica diuturna di un mestiere che non conosceva pause, la pesca del tonno con le tonnare che agivano, oltre che in Liguria, in altre parti del Mediterraneo, come alla Gorgona e alla Capraia.  L’insigne oratore, in questa accurata descrizione, si è avvalso di una esauriente documentazione, vuoi di antichi documenti attestanti contratti notarili inerenti le varie forme di aggregazioni lavorative per l'acquisto di reti con barche, vuoi di immagini suggestive, molte delle quali scattate dal varazzino J. Neer.

Dopo un saluto dell'Assessore Mariangela Calcagno, il Presidente del Campanin Russu ha introdotto il dott. Furio Ciciliot nella sua attesa conferenza, il cui punto focale "La pesca del Corallo", tema senza dubbio interessante, è stato svolto con precisi riferimenti alle zone del Mediterraneo dove questo tipo di pesca era praticata, con l'arricchimento di spiegazioni sul modo di "strappare" i coralli ai fondali mediante aggeggi chiamati "Ingegno", una specie di "aratura", che portava a seri danneggiamenti al fondo marino.  Legata a questa attività, tutta un'organizzazione permetteva di attivare laboratori per la lavorazione dell'"oro rosso", soprattutto nel trapanese e anche a Genova, come da alcune immagini che mostrano capolavori d'arte ineguagliabili.  Una lezione di storia e di lavoro, compresa Tabarca e i corallini pegliesi del 500, oggi insediati a Carloforte in Sardegna, lezione che per molti è stata una novità assoluta che ha permesso nuove e apprezzate conoscenze.   Ci complimentiamo con il dott. Furio Ciciliot per l'illuminante esposizione di un tema senza dubbio affascinante, al quale è stato consegnato dal Presidente Giovanni Ghione, un artistico piatto in ceramica raffigurante "U Campanin Russu". 

Nell’ultimo appuntamento delle "4 Serate Culturali" del 2022, organizzate da "U Campanin Russu", sul tema: …"1868 - da Voltri a Savona con la locomotiva a vapore." - Importante pagina che accompagna il progresso di Varazze e della Liguria, curata da Franco Rebagliati, del Dopolavoro Ferroviario di Savona.  

L'Assessore Mariangela Calcagno, "motore" di questa e altre manifestazioni di carattere storico-culturale del nostro territorio, ha dato il via all'evento dopo l'introduzione e la presentazione dell'oratore, da parte del Presidente de "U Campanin Russu", il quale ha ricordato la lunga attività letteraria di Rebagliati nel campo della divulgazione della storia della ferrovia in Italia e all'Estero. Impegno che ne disegna l'amore quasi filiale per la cosiddetta "strada ferrata".  Rebagliati, non ha deluso i molti spettatori accorsi alle sue precise e brillanti spiegazioni sulla genesi della ferrovia in Italia, partendo da quel fatidico 1825, che vide l'Inghilterra muovere i primi passi in questo storico settore del progresso tecnologico, seguito un anno dopo da un gruppo di Genovesi che chiesero al governo italiano la concessione per una prima tratta di ferrovia da Genova a Sampierdarena.  Altri progetti, relativi alla linea Genova Torino, allora Capitale del novello Regno d'Italia, premevano alla porta e Rebagliati ne ha fatto una accurata descrizione, soffermandosi su interessi specifici di potentati locali, politici e industriali, che influirono sulla collocazione delle varie stazioni ferroviarie e sul tracciato della ferrovia stessa, relativa alla Liguria, onde ricavarne agevolazioni personali. "Ne venne fuori una linea arzigogolata, - precisa il relatore - con costi esagerati in più punti, considerando il non facile territorio ligure e le molte gallerie da scavare usando la polvere da sparo, non essendoci ancora la dinamite."  La conferenza si è avvalsa di interessanti fotografie d'epoca che hanno accompagnato l'evolversi della costruzione della "strada ferrata", come si diceva allora, rimarcando, paese per paese, da Genova a Savona, i punti essenziali del percorso, le difese a mare con i "pennelli" frangiflutti, i terrapieni di contenimento e di rafforzamento dei binari e la poesia di un viaggio sul treno che permetteva visioni di sogno nell'attraversamenti dei paesi e nell'incanto del mare. La tratta Voltri - Savona, argomento clou della conferenza di Rebagliati, è stata lungamente trattata anche dal punto di vista storico e sociale, nel ricordo di un mondo che stava cambiando usi e costumi locali, con progetti e iniziative spesso non portati a termine, nonostante appelli e petizioni dei vari reggitori della cosa pubblica, come il Sindaco di Varazze Mombello. Ma, nonostante tutto, il progresso portato dalla locomotiva contribuì in modo decisivo a quella modernizzazione dovuta a spostamenti rapidi di passeggeri e di merci, oggi rimpianti dall'imperio del trasporto su gomma, visto come si viaggia sulle modernissime autostrade e strade nazionali.  Ci sarebbero altre interessanti cose da dire sulle preziose informazioni fornite da Franco Rebagliati, ma lo spazio ci induce a concludere con i complimenti e gli applausi che hanno siglato questa bellissima conferenza sul nostro passato "ferroviario", che il Presidente Ghione, già macchinista sulla locomotiva, ha ricordato con una struggente sua poesia che ne ricorda sentimentalmente il fascino.  Presto Franco Rebagliati presenterà a Varazze un nuovo libro che riguarda la ferrovia nel Circolo Polare Artico, evento organizzato a "U Campanin Russu" come suggerito dall'Assessore Mariangela Calcagno.  Il "Cantore dei binari" Rebagliati è stato omaggiato, da parte de "U Campanin Russu", di un artistico quadro in ceramica.  L'edizione 2022 delle "Serate Culturali" hanno avuto un successo più che meritato, come ha ricordato il Sindaco Ing. Luigi Pierfederici, intervenuto all'inizio della manifestazione per portare il saluto dell'Amministrazione Comunale. 

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