per le tradizioni della tua città

DICEMBRE 2016 - A VOXE DU CAMPANIN

07.12.2016 17:51

È TEMPO DI CONFEUGO

Sembra ieri ed è già trascorso un anno dalla cerimonia del Confeugo in piazza Beato Jacopo. Il tempo passa e va, come nella canzone del film Casablanca, U Campanin Russu, in collaborazione con l'Oratorio N.S. Assunta e il Corteo Storico di S. Caterina, con il patrocinio del Comune - Assessorato alla Cultura, sabato 17 dicembre si ripresenta alle Autorità e alla cittadinanza con il tradizionale "Confeugo", l'antico omaggio augurale di Buone Feste e di un fortunato Nuovo Anno. Tutto avrà inizio alle ore 10,30 con la partenza dei figuranti in costume del '300 dall'Oratorio N.S. Assunta, che sfilerà lungo via Malocello, dove sarà accolto dalle Autorità Civiche per lo scambio degli auguri tra l'Abbou del popolo e il Sindaco della città (Giovanni Ghione e Alessandro Bozzano) e dei doni (un bellissimo pane offerto dalla Panetteria Anna sul ponte, per il Sindaco, e le tradizionali noci (o dinà da noxe), dono del Sindaco. Seguirà l'accensione del ceppo di alloro, dal cui fumo si trarranno gli auspici per i prossimi dodici mesi. La cerimonia, alla quale partecipano ogni anno numerosi cittadini e graditi ospiti, si concluderà con un brindisi offerto signorilmente dal Bar Mario's, sulla stessa piazza dell'evento, nel segno della festosa allegria che contraddistingue quest'antica tradizione che vuole perpetuare gli usi e i costumi della gloriosa Varagine e della Liguria.  

E DEL "NATALE VÄZIN"

La giornata di festa e delle tradizioni, avrà la sua gradita appendice nel pomeriggio dello stesso sabato 17 dicembre presso la chiesa della Confraternita N.S. Assunta, per il classico "Natale Väzin", appuntamento che richiama la partecipazione dei nostri bimbi dell'asilo, che ci introdurranno nell'atmosfera suggestiva del Santo Natale con canti e poesie della nostra Liguria. Sarà, come sempre, un pomeriggio di serenità che ci riporterà ad antiche emozioni sulle ali di tante voci innocenti, viatico veramente necessario per ridarci fiducia in un domani non proprio alettante. "Ùn gotto de moscato e 'na fetta de pandoçe" completeranno in armonia e sempre in dialetto il S. Natale Varazzino. Cittadini e ospiti sono invitati a partecipare numerosi.

MARIUCCIA PICEDA  DALL'URUGUAY AL
CAMPANIN  RUSSU

Graditissima visita di Mariuccia Piceda Pegazzano al Campanin Russu, martedì 25 ottobre, per una visita di cortesia nel suo "Tour" attraverso il mondo. La nostra Mariuccia, Socio Onorario del sodalizio varazzino e personalità di spicco della comunità italo-uruguayana, è stata nominata "Donna dell'Anno 2016" in Uruguay per i suoi numerosi meriti nel campo della cultura e dell'assistenza sociale, mai dimentica delle sue origini varazzine, che ricorda sempre in quella lontana e ospitale terra d'oltre oceano con varie manifestazioni che si riallacciano alle nostre tradizioni. " Il 30 aprile di ogni anno", ci ha spiegato, "i numerosi soci e amici dell'associazione che presiedo, assistono alla processione di Santa Caterina a Varazze, che ho filmato durante miei passati "pellegrinaggi" varazzini, e non vi dico con quanta attenzione e commozione viene seguita detta proiezione." Mariuccia Piceda è impegnata da anni nel lavoro di riassestamento della chiesa della Madonna del Carmine di Carmelo, con l'aiuto del parroco di S.G. Battista di Vado Ligure, don Giulio Grosso, iniziativa inaugurata a Varazze quando don Grosso era parroco di S. Ambrogio. Ripartita per l'Uruguay, con tappa intermedia a Parigi, la nostra Mariuccia ha promesso che ritornerà l'anno prossimo a trovarci e cercheremo, noi del Campanin Russu, di accoglierla nel migliore dei modi, anche e soprattutto attorno ad una bella tavolata.  

POESIA: GIOVANNI  GHIONE  SUGLI SCUDI

L'autunno non porta soltanto foglie gialle e secche, ma anche rigogliosi allori, come nel caso di Giovanni Ghione, Presidente del Campanin Russu, che ha ottenuto due significativi successi ai Concorsi regionali di Poesia, rispettivamente il "Leudo" di Sestri Levante, domenica 9 ottobre u.s., dove si è classificato terzo con la poesia "Con tì", e al "Pregin" di Savona, sabato 22 ottobre u.s., vincendo il Primo Premio con "Armonia d'amore", due liriche di un sottile afflato sentimentale che hanno ribadito, oltre alle capacità espressive di Ghione, anche il suo indubbio lato di umana sensibilità. Al successo di Giovanni Ghione, premiato anche dalla presenza delle Autorità e di un pubblico numeroso e appassionato, aggiungiamo i complimenti del Giornalino, in attesa di altri futuri allori.    

IL FLAUTISTA DI SILVIO CRAVIOTTO

La Musa di Silvio Craviotto continua a soffiare, questa volta aiutata dal suono del flauto di un pastore ellenico riprodotto sulla copertina dell'ultimo libro che Silvio ci regala, frutto di meditazioni sull'andar di sbilenco di questo nostro vecchio mondo. Uno strumento di canna, semplice, come il canto naturale del poeta che rifugge dall'orgia tecnologica in cui siamo immersi e che ci riporta alle essenziali leggi di una natura dimenticata. Il cammino di Craviotto continua a sfidare il tempo e se stesso; dice di smettere, ma nessuno gli crede perché la penna è la sua pillola e fa bene a non dimenticarla sul comodino, poiché conforta anche noi che ne assumiamo i risultati. Le poesie di questo nuovo libro "IL FLAUTISTA" scorrono su un percorso che non tralascia nulla d'importante, arrivando anche al dramma del terremoto di Amatrice, nel ricordo del bombardamento di Varazze del 13 giugno '44, quell'"Alba tombale" che unisce fatalmente le due città, oltre lo spazio e il tempo. Molti gli spunti che susciteranno l'interesse del lettore, ma, come dice lui, "Il discorso si amplia" e il nostro spazio si restringe. Complimenti a Silvio Craviotto per questo "Flautista", le cui note ci terranno lieta compagnia per qualche ora di serena riflessione.

                                                   

LA MADONNA NELLE RICERCHE DI ITALO GALLIANO

Di Italo Galliano conoscevamo l'arte della pittura, i suoi paesaggi marini, gli angoli più suggestivi di piazzette e caruggi, la cronaca delle processioni scritte con il pennello, e anche la sua bravura nel descrivere la propria terra, Bisio, con un interessante libro denso di fatti e di memorie, ma eravamo all'oscuro della sua passione per la ricerca storico-religiosa e ne siamo oggi piacevolmente venuti a conoscenza attraverso "Maria Madre di Dio", - breve storia terrena di Maria - che riporta i fatti salienti e più importanti della vita della Santa Vergine, partendo dai Vangeli canonici, con incursioni sulla "Marien Ana", la cappella dove la tradizione colloca la salita al cielo della Madonna e a tante altre "chicche" sulle varie apparizioni a partire dal 1001 e sino ai giorni nostri. Un lavoro sintetico ma affascinante, edito in proprio in fotocopie, che aiuta il lettore, e il fedele in particolare, a rendersi partecipe della presenza della Madonna nella storia dell'umanità e del perché dei Suoi vari titoli che ne giustificano, sotto diversi e variegati aspetti, il culto. Con questa piccola ma preziosa pubblicazione, Italo Galliano aggiunge una bella "rosellina" al suo Rosario artistico. Complimenti. 

EXPLOIT DI TURISTI NEL "PONTE DEI SANTI"

Il "ponte dei Santi", come comunemente è chiamato il giro di boa tra ottobre e novembre, ha portato a Varazze un eccezionale "exploit" di presenze, favorite anche da un clima su valori quasi estivi, a tutto sole, soprattutto sabato 29 e domenica 30 ottobre. Il risultato è stato la "rioccupazione" della spiaggia e la riapparizione degli ombrelloni, tuffi in mare e incremento dei consumi di bevande, un quadro che ha risollevato il morale e la bilancia commerciale. Buone presenze anche nei ristoranti e negli alberghi. Le immagini parlano da sole e noi ve le proponiamo per ribadire come siamo fortunati, noi di Varazze, a vivere in una città che sa offrire, anche in autunno, queste perle di cui spesso non valutiamo il valore e che incantano il turista con le sue albe e i suoi tramonti mozzafiato.

LA MADONNA DI FATIMA A VARAZZE

È stata veramente la "Giornata della Madonna", quella di lunedì 31 ottobre, che ha visto l'arrivo della statua della Santa Vergine di Fatima a Varazze, per un commovente pellegrinaggio a ritroso della Madre che va a trovare i propri figli laddove essi vivono, dopo averli accolti numerose volte nel Santuario portoghese. Come in quei viaggi della speranza, anche qui a Varazze e nelle altre località del savonese e oltre, l'impegno e l'organizzazione dell'UNITALSI è stata esemplare ed ha riscosso il successo che ben meritava questa lodevole iniziativa. A iniziare da San Domenico, dove la Madonna è giunta alle ore 8,45, accolta dal Capitolo O.P. e da numerosissimi fedeli, per poi confluire nelle parrocchie di Sant'Ambrogio e di San Nazario, il cammino di Maria ha ricevuto l'abbraccio di una città che Le si è stretta attorno con commossa devozione, conscia che soltanto dal Cielo può giungere su questo mondo così tormentato e continuamente alla ricerca di se stesso, l'aiuto sperato per la sua salvezza. Un popolo in preghiera, unitamente alle Autorità civili, ha fatto da cornice a questa attesa e confortante visita della Madonna di Fatima Una speranza in più per guardare avanti con fiducia, nonostante le ricorrenti nubi che cercano di nasconderci l'azzurro del cielo.

RENATO ARRI RACCONTA MAGRANIA

Un piccolo agglomerato di case che sembrano dimenticate nel tempo, le antiche fasce per coltivare orti e viti, contadini che non si arrendono alla legge dei nuovi tempi, una vita dura, ma che ha il sapore dei valori che contano. Questa è la storia di Magrania, una comunità sulla strada per Ellera, dove il varazzino Renato Arri è andato ad abitare e che l'ha catturato per la sua armonia fatta di pace e di silenzio, sul pentagramma di storie che riportano fatti e leggende nel quale non poteva non immergersi il nostro Renato, avvezzo com'è da sempre a non lasciarsi sfuggire tutto quello che sa di antico e anche di misterioso. Ne è venuta fuori un'interessante pubblicazione "Vita, costumi e testimonianze dell'ANTICA COMUNITÀ DI MAGRANIA" (Ed.Me-Ca Recco 2016), ricca di aneddoti sociali e storici, corredata da numerose fotografie in bianco e nero che ne accompagnano significativamente il percorso. Un viaggio nel tessuto socio-ambientale di una comunità che ci riporta alla Liguria contadina di un tempo, dove il sudore miracolizzava autentiche perle, come il "Rapallino", un vino che potrebbe ancora oggi essere servito sulla mensa dei Re. Complimenti a Renato Arri per questa sua nuova avventura alla ricerca del tempo perduto, che lui ha ritrovato.

LA MOSTRA DI VERA PALOMO PER UN NOBILE FINE

C'erano gli amici d'arte, i pittori che con lei avevano diviso la meravigliosa avventura del pennello, gli amici che si era conquistata con il suo sorriso, oltre che con la bravura delle sue composizioni. Vera Palomo, da poco scomparsa, ha avuto così, lunedì 7 novembre u.s., il vernissage della mostra già in programma da tempo, presentata, con parole che gli uscivano dal cuore, dal marito Giovanni Laviosa, presenti i figli Anna, Eugenio e Giacomo. E proprio dalle parole di Giovanni ne è uscita fuori la descrizione di una donna forte e consapevole del suo destino ma ancora capace di lasciare un messaggio di accoglienza con una poesia non inviata, per ragioni di tempo, al concorso "Giovani senza confini", versi la cui chiave di lettura evidenzia il suo arrivo nel porto della pace, finalmente il riposo dopo il tanto peregrinare. Due sue poesie, una delle quali letta da don Claudio Doglio al suo funerale, sono state recitate da Mario Traversi nel corso dell'inaugurazione della mostra, il cui ricavato sarà interamente devoluto a sostegno della ricerca sul cancro, ultima significativa pennellata che suggella la vita e l'opera di Vera Palomo e ne fissa il ricordo sulla tela dell'immortalità.  

VARAZZE NELLA PRIMA GUERRA MONDIALE AL LIONS CLUB

In concomitanza con l'anniversario della vittoria dell'Italia nella prima "guerra mondiale", il Lions Club di Varazze-Celle ha organizzato, venerdì 4 novembre, nella propria sede del Chico Hotel di Varazze, una serata per ricordare come la nostra città aveva vissuto quel difficile e tragico evento, dando voce ad una relazione svolta da Mario Traversi, con il supporto d'immagini proiettate a cura di Giuseppe Bruzzone, nell'ambito della collaborazione del Lions con l'Associazione "U Campanin Russu". Introdotto dal Presidente del Lions Club, ing. Angelo Gandolfo e dopo la presentazione del Cerimoniere Tina Marano, il relatore ha tracciato le linee essenziali, ma non prive di patos, di una Varazze impegnata nello sforzo bellico con le sue industrie, dai Cantieri Baglietto al Cotonificio Ligure e alla C.I.V.E.S., e di altre realtà minori, non tralasciando di ricordare i 115 caduti (tra fronte e derivazioni per ferite e malattie contratte in zona di guerra), soffermandosi su episodi di particolare interesse, con rilievi sull'economia che gravò soprattutto sulle donne, private delle braccia maschili. Una serata riuscita e ben organizzata secondo lo stile Lions, durante la quale sono stati riaffermati i principi umanitari dell'Associazione in diversi campi, tra cui, per il territorio di Varazze, il costante sostegno al Granello, rappresentato dal suo Presidente Giuseppe Colombo. Tra i molti soci e ospiti della serata, la dott.ssa Marisa Saoner, Enrico Valle e Signora, Paolo Badiale e Signora, il dott. Alfredo Gandolfo e altre persone. Complimenti al Presidente del Lions Angelo Gandolfo, accompagnato dalla sua gentile Signora, e al suo efficiente staff per questa e altre iniziative di carattere culturale e di beneficenza che ne siglano l'importanza e la vivacità.

CORAGGIO  FRANCO

Un grave lutto ha colpito un vero e prezioso amico del Campanin Russu e di Varazze, il prof. Francesco Gallea, per l'improvvisa morte della moglie Albina, fedele compagna di una vita di lavoro e di impegni, vuoi familiari che di carattere culturale. Il prof. Francesco Gallea, Sovrintendente alla Cultura della Consulta Ligure, conosciutissimo e apprezzato conferenziere di storia antica e moderna, ospite della nostra città numerose volte, sia al chiostro di S. Domenico, che in altre sedi, era sempre accompagnato dalla moglie Albina, una persona affabile e disponibile che da oltre cinquant'anni ne era l'ombra discreta ed efficiente. U Campanin Russu e il Giornalino si fanno interpreti della città di Varazze per esprimere all'amico Franco le più sentite condoglianze e un affettuoso "Coraggio"! Le tue molte doti ti aiuteranno a continuare il cammino."

MISSIONE INSIEME

La nostra concittadina sr. Daniela Maccari, misionera comboniana, ci scrive da Quito, Ecuador, per relazionare i suoi amici di Varazze che la sostengono nell'opera da lei svolta tra quelle popolazioni, le quali, come le nostre del centro Italia, soffrono, già dal mese di aprile, le conseguenze di un terribile terremoto che ha imperversato sulla costa ecuadoregna, distruggendo interi villaggi, tra cui la casa della missione a Chamanga, la chiesa e la scuola. La stessa sr. Daniela è stata coinvolta parecchie volte, insieme alle consorelle, in questo terribile sisma, per fortuna rimanendo illesa ed ora è intenta alla ricostruzione di ciò che è possibile, anche grazie all'aiuto che le arriva da Varazze. " In questi giorni una nostra sorella è ad Haiti, flagellata dall'uragano Matthew e ancora in ginocchio per il terremoto del 2010", racconta sr. Maccari. "Così un po' dei vostri aiuti raggiungono direttamente quella popolazione." Altre notizie riguardano le borse di studio per alcune ragazze che stanno finendo i corsi universitari e delle loro difficoltà per inserirsi nel mondo del lavoro. "Per tutte questo e tante altre opere di misericordia spicciole che possiamo fare, ancora una volta voglio ringraziare tutti e ciascuno di voi, perché non siete indifferenti e con la vostra generosità ci permettete di aiutare e alleviare alcune delle tante preoccupazioni della gente. Che il Signore vi ricompensi in quest'Anno Santo della Misericordia", conclude questa nostra preziosa concittadina che da tanti anni è impegnata sul fronte della solidarietà umana. E noi ringraziamo lei per tutto quello che fa, portandosi nel cuore la sua Varazze e permettendoci di
collaborare "in minimum" nella sua missione. (Per informazioni e aiuti a sr. Daniela Maccari, rivolgersi a Gianni Tomasi, piazza Beato Jacopo 8, tel.019/ 96478 - Varazze.

ERNESTO PISANI DIECI ANNI...

Tanti sono trascorsi da quando Ernesto Pisani ci ha lasciati, ma il suo ricordo resta intatto in tutti noi, suoi amici del Campanin Russu, che ne abbiamo apprezzato le doti di forte impegno per la difesa del nostro dialetto, "motore" per tanti anni del Lûnäio de Väze, poeta che ci ha consegnato un'eredità di versi che ancora oggi ci sono di aiuto per i Lûnäi, un vero, caro compagno di viaggio che ci ha arricchiti con la sua caparbia ricerca della perfezione nella grafia del "ligure". Lo ricorderanno a Pogli, con una S. Messa di suffragio, dove riposa nella tomba di famiglia, la moglie e le figlie, l'8 dicembre, giorno della sua scomparsa. Lo vogliamo ricordare anche noi, qui a Varazze, continuando a leggere le sue splendide poesie, perché, come dice un vecchio detto. "Un poeta non muore mai".

PRESENTATO IL LÛNÄIO DE VÄZE 2017

Alla presenza di un folto pubblico, sabato 12 novembre u.s., presso la Biblioteca Civica "E. Montale", l'Associazione Culturale "U Campanin Russu" ha presentato ufficialmente il "Lûnäio de Väze 2017", giunto alla sua 34^edizione. La manifestazione, introdotta dall'Assessore alla
Cultura Mariangela Calcagno, che ha portato il saluto e il plauso del Comune, è proseguita con l'intervento della rappresentante del Geo Park del Beigua, Giulia Castello, ente che ha arricchito con la sua prestigiosa presenza (recentemente nobilitata dall'inserimento nei siti protetti dall'UNESCO) la pubblicazione curata dal Campanin Russu in collaborazione con Il Giornalino di Varazze e delle Frazioni, la quale ha sottolineato l'importanza di questa collaborazione quale contributo alla valorizzazione dell'intera area del Beigua. È seguito il Presidente del Campanin Russu, Giovanni Ghione, che ha illustrato la genesi di questa edizione 2017 e la recente riunione della Consulta Ligure a Varazze, nel corso della quale i Sindaci di Varazze, Celle Ligure, Cogoleto e Sassello hanno aderito all'"idea" lanciata dal Campanin Russu circa un lavoro di sinergia intercomunale per il rilancio e la difesa dell'intero territorio che raggruppa il Geo Park del Beigua, passando quindi, con Mario Traversi, alla lettura di alcune poesie, mentre sullo schermo si susseguivano le immagini che accompagnano i mesi dell'anno, curate da Gianni Giusto. Successo pieno della presentazione con brindisi finale, preceduto dalla proiezione di splendide immagini del fotografo Marco Bertolini, illustranti la fauna e la flora del Beigua. Presenti in sala il Presidente del C.A.I. Varazze, Gianpaolo Scotto, la Presidente del Centro Studi Jacopo da Varagine, Elsa Roncallo e lo staff del Campanin Russu (Mantero, Candela, Pastorino, Damele, Ciarlo, Danaidi, Pansolin, Quagliati, e il poeta G.B. Sirombra e Signora, nonché numerosi appassionati della montagna e concittadini che seguono con interesse e simpatia le associazioni che non demordono nella difesa del nostro magnifico territorio. Un grazie a Televarazze per le riprese di Piero Spotorno.


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